Trevinano è una frazione a nord di Acquapendente da cui dista 14 km. 
Si trova a ridosso della Riserva Naturale del Monte Rufeno e dista dall'agriturismo 4 km.
					
Guarda anche: Acquapendente
					
 E' probabile che l'attuale centro abitato
                  abbia le origini in epoca carolingia. Il primo documento che riporta il nome Trevinano risale al
                  gennaio 1073 ed è un atto di donazione al monastero del SS.
                  Salvatore sul monte Amiata.
                  Il piccolo centro subì per tutto il medioevo la sorte dei
                  vari signori che ne divennero proprietari. Ricordiamo il
                  dominio dei Visconti di Campiglia fino al 1327 e dei
                  Monaldeschi del ramo della Cervara dal 1327 al 1592. Infine fu
                  diviso dalla Camera Apostolica tra la famiglia Simoncelli e
                  gli eredi dei Monaldeschi. Nel 1687 la Camera Apostolica entrò
                  in possesso di tutto il territorio riunificato e cedette il
                  borgo in feudo ai Bourbon del Monte. Da questo momento, la
                  storia di Trevinano sarà sempre più intrecciata con quella
                  di Acquapendente e in generale con quella dello Stato
                  Pontificio.
                  
                  Il Castello di particolare rilievo dal punto di vista
                  storico-architettonico, ancora oggi reca sul portale lo stemma
                  dei Monaldeschi della Cervara. Le prime scarse notizie
                  risalgono alla metà del XII secolo
                  Attualmente il castello appartiene ai Boncompagni–Ludovisi,
                  dopo essere stato per circa 300 anni di proprietà della
                  famiglia Bourbon del Monte.
                  
                  Chiesa della Madonna della Quercia.  si trova a circa un
                  chilometro dall’abitato in direzione del fiume Paglia.
                  Deve il suo nome, secondo la tradizione e secondo quanto
                  riportato in un manoscritto del 1782, all'apparizione
                  miracolosa della Madonna sui rami di una quercia.
                  La pianta a croce latina, con braccia absidate, fu eretta a
                  santuario intorno al XVI sec. Sull’altare, in parte barocco,
                  si può notare un pezzo del tronco dell’albero del miracolo.
                  Dopo il restauro del 1721 ad opera di Giuseppe Piazzai, la
                  chiesa non subì altri interventi di consolidamento fino al
                  1963, quando, ormai pericolante, venne ristrutturata grazie al
                  contributo della popolazione locale.
                   
                  Chiesa Parrocchiale. La chiesa Parrocchiale,presumibilmente di
                  epoca rinascimentale, è intitolata alla “Madonna SS. sotto
                  il mistero della Natività”.E' costituita da tre navate
                  divise da due file di tre pilastri ciascuna, collegati da
                  archi. Quella centrale, che anticamente era “a volta”,
                  presenta oggi una copertura a capriate con travi dipinte.
                  Sugli altari di stile barocco si possono notare tele del XVI e
                  XVII sec.